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Viviamo in un mondo pieno di scelte. Ogni giorno, dobbiamo decidere cosa mangiare, quale prodotto comprare, quale strada prendere per tornare a casa, e molto altro. A volte, però, troppe opzioni ci confondono invece di aiutarci.
Hai mai notato che più scelte hai, più diventa difficile decidere? Questo fenomeno ha un nome: Legge di Hick.
In questo articolo, scoprirai:
Cos’è la Legge di Hick e come funziona
Perché troppe scelte ci rendono la vita più difficile
Come applicare questa legge per prendere decisioni migliori
Esempi pratici nel marketing, nel design e nella vita quotidiana
Immagina di entrare in un ristorante con un menu di 50 piatti. Potresti passare minuti (o ore!) a decidere cosa ordinare. Ora pensa a un menu con solo 5 opzioni: la scelta sarebbe molto più veloce.
Questo è il principio alla base della Legge di Hick: più opzioni abbiamo, più tempo ci serve per decidere.
Negli anni ’50, due psicologi, William Hick e Ray Hyman, fecero un esperimento semplice ma rivoluzionario.
Mostrarono ai partecipanti una serie di luci colorate.
Ogni luce corrispondeva a un pulsante da premere.
Aumentando il numero di luci, il tempo di reazione cresceva, ma non in modo lineare.
Scoprirono che il tempo necessario per prendere una decisione segue una legge matematica:
Tempo di Reazione = a + b × log₂(n)
Dove:
a = tempo base per elaborare una scelta
b = variabile individuale
n = numero di opzioni
In parole semplici: raddoppiare le scelte non raddoppia il tempo di decisione, ma lo aumenta in modo logaritmico.
Il nostro cervello ha risorse limitate. Quando dobbiamo scegliere tra troppe opzioni:
Analizziamo ogni alternativa
Confrontiamo i pro e i contro
Temiamo di fare la scelta sbagliata
Risultato? Affaticamento decisionale (decision fatigue).
Steve Jobs indossava sempre lo stesso outfit (jeans e maglia nera) per non sprecare energia mentale su scelte banali.
Barack Obama limitava le decisioni sui vestiti per concentrarsi su quelle politiche.
Mark Zuckerberg preferisce t-shirt grigie per lo stesso motivo.
I migliori siti web e app applicano la Legge di Hick per semplificare l’esperienza utente.
Google: una barra di ricerca e pochi pulsanti. Decidi in pochi secondi.
Yahoo! (anni 2000): troppi link, pubblicità e menu. Più difficile trovare ciò che serve.
Regola d’oro per i designer:
✅ Massimo 7-9 opzioni per menu (la memoria umana gestisce bene questo numero).
✅ Gerarchia chiara (categorie e sottocategorie).
✅ Filtri intelligenti (Amazon mostra solo prodotti rilevanti).
Uno studio famoso di Sheena Iyengar dimostrò che:
Un banco con 24 marmellate attirava più clienti, ma solo il 3% comprava.
Un banco con 6 marmellate attirava meno gente, ma il 30% comprava.
Morale della favola: meno scelte = più conversioni.
Offri 3 opzioni (base, media, premium).
Mostra la scelta più popolare (aiuta i clienti indecisi).
Usa default intelligenti (es. “Spedizione standard già selezionata”).
Capsule wardrobe: meno vestiti, ma tutti abbinabili.
Uniforme personale (come Zuckerberg).
Menu settimanale fisso (es. lunedì pasta, martedì pesce…).
Lista della spesa predefinita.
Automatizza le scelte ripetitive (es. email preimpostate).
Delega ciò che non è essenziale.
La Legge di Hick è potente, ma ha dei limiti:
Un sommelier sceglie un vino tra 100 bottiglie in pochi secondi.
Un principiante si blocca anche con 3 opzioni.
Perché? L’esperienza crea schemi mentali rapidi.
Scegliere una casa o un partner richiede più tempo, indipendentemente dal numero di opzioni.
Nelle culture occidentali (USA, Europa), troppe scelte creano stress.
In alcune culture asiatiche, le decisioni sono più influenzate dal gruppo.
La Legge di Hick ci insegna che la semplicità è una forza.
Per decidere meglio:
✔ Riduci le opzioni non essenziali.
✔ Organizza le informazioni in modo chiaro.
✔ Automatizza le scelte ripetitive.
Che tu sia un designer, un marketer o semplicemente una persona che vuole vivere con meno stress, applicare la Legge di Hick può migliorare la qualità delle tue decisioni e della tua vita.
“Ho davvero bisogno di tutte queste opzioni, o posso semplificare?”
La risposta potrebbe cambiare il modo in cui prendi decisioni per sempre.
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Luigi De Santis esperto formatore soft skills e scrittore libri self help.
Iscritto nel Registro Formatori Professionisti AIF 2024
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