Bias di Ancoraggio: Come la Prima Informazione Distorce le Nostre Scelte
Il bias di ancoraggio (o anchoring bias) è la tendenza a fissarsi sulla prima informazione ricevuta (l’ancora) e usarla come punto di riferimento per tutte le decisioni successive, anche quando è irrilevante.
Scoperto dagli psicologi Amos Tversky e Daniel Kahneman, questo bias influenza prezzi, negoziati, giudizi e valutazioni in modo spesso inconsapevole.
Come Funziona il Bias di Ancoraggio?
Il cervello si aggrappa alla prima informazione (un numero, un prezzo, un’idea).
Tutte le valutazioni successive vengono adattate rispetto a quell’ancora, anche se sbagliata.
L’effetto persiste anche quando sappiamo che l’ancora è casuale.
Esempi Pratici nella Vita Quotidiana
1. Shopping e Prezzi
Sconti fasulli:
Un maglione da €200 “scontato” a €120 sembra un affare, anche se il vero valore è €80.
Le etichette “Prezzo originale: ~~€50~~, Ora €25” creano un’ancora alta per far sembrare lo sconto migliore.
E-commerce:
2. Stipendi e Negoziazioni
3. Giudizi e Valutazioni
Giudicare una persona:
Valutare un ristorante:
4. Finanza e Investimenti
Azioni e mercato:
Prezzi psicologici:
5. Medicina e Diagnosi
Come Difendersi dall’Ancoraggio?
✅ Cerca dati oggettivi (non fermarti alla prima informazione).
✅ Fai la prima offerta tu in una negoziazione.
✅ Ignora i prezzi di riferimento (es. “Prima €X, ora €Y”).
✅ Pensa in percentuali, non in numeri fissi (es. “È un vero 50% di sconto?”).
L’ancoraggio è uno dei bias più potenti perché agisce inconsciamente in ogni decisione.
“Chi controlla la prima informazione, controlla la decisione finale.”
Che tu stia comprando, negoziando o valutando, essere consapevole di questo meccanismo ti aiuterà a:
✔ Risparmiare soldi (evitando sconti illusori).
✔ Prendere decisioni più razionali.
✔ Non farti manipolare da strategie di marketing o persuasione.